domenica 5 dicembre 2010

che il sole qui è invadente anche d'inverno

ho il cuore in poltiglia mentre mi guardi con gli occhi spalancati come le finestre di un quinto piano in estate.mi dici che oggi non riesci a suonare con quelle mani gelate.che le corde ti feriscono le dita.e non mi sei sembrato mai tanto fragile e immenso.con il tuo sorriso di latte che ti costringere a serrare gli occhi tutte le volte.così da far finta che non ti guardi nessuno.abbiamo scritto poesie fra le lenzuola fradice di ventenni profumati,ci siamo nascosti sotto di loro alle prime luci del mattino.che il sole qui è invadente anche d'inverno.e mi hai raccontato di tutto.che quasi faticavo a stare dietro a dei silenzi così chiassosi.e abbiamo riso fino a che il sole è morto ancora.a quel punto siamo scivolati via.fuori.in attesa di ucciderne un altro a forza di urla nel sonno.

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